Mentre l'edilizia moderna continua
a sviluppare le sue linee rispondendo alle esigenze che oggi
la vita presenta, non è per nulla spento l'interesse
per un altro genere di edilizia, quella "rustica". In molti
casi sembra addirittura che si voglia mantenere vivo un interesse
per questo tipo di edilizia per compensare quanto di moderno
ci viene spesso anche "imposto". Non sembra di potere conciliare
un computer con una stalla, o con un fienile, nè ci è
facile immaginare lo stesso computer in mezzo alla farina di
un antico mulino. Questo ci costringe senz'altro quasi inevitabilmente
ad adeguare le nuove realtà abitative a nuove esigenze
e a nuovi ritmi. Dov'è finito il secchio di latta che
si usava per mungere la capra? Oggi i bambini il latte lo trovano
nella scatola di cartone o, al massimo, nella bottiglia di vetro.
Devono ricordarglielo a scuola che il latte viene prodotto dalla
mucca o dalla capra! Che profumo ha il latte appena munto? Non
certo quello dello stesso latte preso dal frigorifero e scaldato
sui fornelli. E che profumo ha la legna del bosco quando brucia
nel camino?
I prati in molti casi sono stati sostituiti dal cemento o dall'asfalto,
ed i cortili non sono più quelli di una volta.
Per trovare qualcosa del genere bisogna
immergersi nella campagna, dove il contadino, pur con mezzi
moderni, è ancora costretto ad un contatto "forte" con
la natura.
Le città, soprattutto alcune città, sono talmente
grandi che qualche volta viene proprio da chiedersi se non vi
sia qualcuno che ne è stato tanto "inghiottito" ed "assorbito"
da non essere mai riuscito a raggiungere nemmeno la periferia!
I ritmi imposti alla nostra esistenza sono spesso insostenibili
se non a costo di gravi, gravissime rinunce. Per provare la
poesia di una serata vissuta alla luce di candela bisogna andare
forse in uno dei più moderni locali del centro storico,
per sentire il profumo del fieno appena tagliato bisogna comprare
la bottiglietta di deodorante per la casa che lo imita quasi
perfettamente. Forse non ci hanno ancora proposto la confezione
industriale del profumo che emana la farina ancora calda per
effetto della macinatura coi vecchi mulini. Che cosa è
vero? Che cosa è falso? Che cosa è bene imitato?
Intanto la natura, la vita semplice, la terra ed i suoi arnesi
esercitano sempre una potente attrazione nei confronti dell'animo
umano. Ecco forse uno dei motivi fondamentali del ritorno al
rustico. L'uomo moderno sente spesso il bisogno di certe realtà
come se gli fossero necessari per recuperare armonia e completezza.
Per quanto il linguaggio tenda ad evolversi non possiamo dimenticare
che "rustico" viene definito tutto ciò che ha attinenza
con la campagna (in latino "rus"!). Quindi è rustico
il contadino, sono rustici i suoi strumenti di lavoro, sono
rustiche le sue sensibilità. Questo non impedisce ai
tempi di cambiare. Quindi possiamo immaginare che anche in campagna
la vita non sia più quella di un tempo; basti pensare
all'elettricità, al frigorifero, alla televisione. Molti
amano, per esempio, vivere in campagna, ma non oserebbero rinunciare
a certe comodità tipiche della città.
Quale livello di "rusticità",
allora, si può veramente recuperare? Spesso si assiste
a tentativi ben riusciti, ma altre volte se ne vedono di maldestri
e addirittura di fallimentari. Ecco perchè si può
realmente parlare di cultura del rustico. Apprezzare correttamente
l'elemento e la realtà rustica è possibile solo
quando esiste un patrimonio sentimentale e culturale adatto.
Ci si educa a tante cose...ebbene, non è esagerato affermare
che anche per comprendere l'essenza di certe realtà rustiche
è indispensabile una "buona educazione".
Fortunatamente l'uomo moderno dopo essere sfrecciato per i cieli
per mezzo di potentissimi aerei, riesce ancora ad avvertire
nell'animo un desiderio mai spento di rifugiarsi nel semplice,
nel naturale, come se non potesse rinunciare alle radici della
sua civiltà. Forse qualche volta si tratta di un sentimento
un pò "inquinato" e deformato dai ritmi della vita moderna,
ma questo non gli impedisce di ascoltare nel fondo dell'animo
una musica speciale, quella prodotta da un sano ambiente rustico.
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